Associazione La Scossa, Legnini: Giustizia non è un tema settoriale, sarà l’asse portante per la ripresa dell’Italia

(AGENPARL) – Roma, 02 marzo 2018 – “Non si possono più accettare i ritardi o le mancate risposte dei tribunali. Occorre tornare alla certezza del diritto, all’efficienza della giustizia e alla sua tempestività così come stabilito dall’articolo 111 della nostra Costituzione che va pienamente attuato”. Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini, ospite dell’evento “Lo stato della Giustizia in Italia” organizzato giovedì 1 marzo dall’associazione La Scossa in collaborazione con il Circolo Magistrati della Corte dei Conti.

Introdotto dal presidente de La Scossa Michelangelo Suigo e dal magistrato Massimiliano Atelli, Legnini ha tenuto una sorta di lectio magistralis sulla giustizia ed ha sottolineato quanto sia urgente garantirne tempi certi e veloci perché “la giustizia deve essere soprattutto un sostegno per chi si trova in una posizione di debolezza.”. Il vicepresidente del Csm ha inoltre parlato dell’esigenza di far fronte al mutamento dell’intero sistema che non può più essere ridotto al binomio legislazione-giurisdizione, ma che deve necessariamente tener conto della regolamentazione e dei sistemi di soft law.

Legnini si è poi concentrato sulla crisi fisiologica che ha colpito il sistema normativo e che in passato ha costretto sempre più spesso la giurisprudenza a sostituirsi al legislatore: “Assistiamo a un progressivo mutamento dell’ampiezza del ruolo della giurisdizione, oggi il giudice sicuramente non è più bocca del diritto o interprete della volontà legislativa. Ma non è neppure parte della cosiddetta giurisprudenza creativa. Il magistrato deve ricercare la norma del caso concreto lì dov’è, nelle fonti nazionali o in quelle europee.”

Secondo il vicepresidente del Csm, la collaborazione tra i vari livelli della giurisdizione italiana e il costante dialogo con le Corti Europee devono essere alla base del necessario processo di crescita del Paese. “La giustizia non può più essere considerata un argomento settoriale per gli addetti ai lavori, – ha dichiarato Legnini – coinvolge tutti i cittadini e deve diventare l’asse portante per la ripresa dell’Italia”.

Nel corso del dibattito sono anche intervenuti la componente del Consiglio Superiore della Magistratura e del consiglio di presidenza della Corte dei Conti Paola Balducci e Salvatore Giacchetti, già membro della Corte dei Conti e presidente di sezione del Consiglio di Stato. Tra i presenti in platea anche l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e il neoeletto presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema