La legge di stabilità – o meglio il decreto fiscale collegato – ha mostrato la forza di una lobby ‘nobile’, di cui poco si parla e che molti davano per morta. Dimenticando che, nei momenti cruciali, non manca mai l’obiettivo. È la lobby degli editori, terribilmente provati (per usare un eufemismo) dalla crisi epocale del mercato pubblicitario che sta mostrando una preoccupante violenza a