L’Europa tutta sta affrontando oggi un’emergenza epocale e (ancora) sottovalutata nei suoi effetti, quella della denatalità. E i lettori di “Avvenire” lo sanno bene. In nessun Paese del Vecchio Continente il tasso di fertilità raggiunge oggi la soglia di 2.1, necessaria perché la popolazione rimanga costante. Ma in questo scenario comune, i divari tra i diversi Paesi sono enormi: come ha chios
Per i think tank nostrani pochi soldi, pochi rapporti internazionali e con i media. Risultato: un grande vuoto di analisi e proposte di cui avremmo molto bisogno. La campagna elettorale che sta per abbattersi su di noi sarà tra le più tristi che l’Italia repubblicana ricordi. Come definire una campagna in cui nessuno dei contendenti ha prospettive di governo, perché tutte le simulazioni danno oggi una situazion
Quanti lettori sanno che, nel commercio mondiale, l’Italia è il secondo Paese più competitivo al mondo dopo la Germania? Temo pochissimi, tranne gli addetti ai lavori. Eppure è la realtà incontrovertibile dei numeri del Trade Performance Index 2016: una classifica internazionale di cui nessuno (nel dibattito pubblico nazionale) parla e scrive, che rappresenta tuttavia a livello globale uno dei migliori “t
In Italia, è noto, non c’è nulla di più definitivo di ciò che nasce come provvisorio. Lo dimostra il caso dell’Inno di Mameli, «ll canto degli italiani», che da 71 anni emoziona (in ogni angolo del mondo) i cuori dei nostri connazionali. Ma solo in modalità “provvisoria”: lo stabili il 12 ottobre del 1946 il Consiglio dei Ministri guidato da Alcide De Gasped, e da allora nessun Governo aveva s
La durata dei processi in Italia diminuisce, così come I’«arretrato» “Mi faccia causa” è una delle espressioni più ricorrenti e caratterizzanti nello sviluppo dei rapporti umani in Italia. Non è un caso. Il pluri-decennale malfunzionamento della giustizia (civile e amministrativa in particolare), la sua lentezza e la sua cronica incapacità di rispondere alle istanze dei cittadini si sono consolidate a tal punto
Siamo sufficientemente maturi e adeguatamente “sicuri” (in termini di forza della nostra identità, più che di online pubblico) per l’introduzione nel nostro Paese di una forma temperata di ius soli, oppure è meglio rimanere ancorati esclusivamente al più tradizionale e “prudente” ius sanguinis? Il nodo (finalmente) viene al pettine anche in Italia e ci mostra nudi alla meta della “